Canaletto e i vedutisti veneziani: un progetto ambizioso, e mai tentato finora come in questa mostra. Se, infatti, il modello di riferimento è la rassegna I vedustisti veneziani del Settecento, allestita in Palazzo Ducale nel 1967 da Pietro Zampetti - la prima e, finora, unica esposizione ad ampio raggio sul nostro tema -, va detto che non poche erano state le presenze di quadri di «capricci», paesaggi e semplici prospettive, mentre qui si sono voluti esporre soltanto dipinti di veduta e solo vedute veneziate. Venezia è, pertanto, l'assoluta protagonista, la musa ispiratrice di un intero genere, entro un percorso che ruota intorno a Canaletto, da van Wittel a Guardi.
Giuseppe Pavanello, Alberto Craievich, Canaletto - Venezia e i suoi splendori, Marsilio, ottobre 2008
(Canaletto - Venezia e i suoi splendori, 2008)
Letto il 1º novembre 2008

Copertina di Canaletto, L'ingresso solenne del conte de Gergy a Palazzo Ducale, 1727
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